Impregnante per legno: il re dei trattamenti protettivi per esterno

by Pia Pugliesi

È considerato il re dei trattamenti protettivi per il legno, stiamo parlando dell’impregnante. All’acqua o a solvente, bianco o colorato, l’impregnante per legno è indiscusso protagonista quando si tratta di lavori fai da te. Vediamo i suoi principali impieghi, come va usato e tutte le sue caratteristiche.

Viste le tante richieste di consiglio su quale prodotti utilizzare, abbiamo deciso di rendere acquistabili direttamente sul nostro portale una serie di prodotti selezionati, per ottenere il massimo del risultato.

Troverete gli articoli consigliati direttamente all’interno dell’articolo.

Spesso quando si vuole rimettere a nuovo un oggetto in legno si va in confusione in quanto non sappiamo bene quali prodotti utilizzare.

La prima cosa da tener presente è sicuramente avere bene in mente quale sia il risultato finale che vogliamo ottenere. Euello che sembra un paradosso in effetti non lo è, capire quale risultato vogliamo ottenere è alla base per comprendere i prodotti giusti da utilizzare.

La prima domanda (e forse unica) che dobbiamo porci è: “voglio continuare a vedere la venatura naturale del legno?”

Bene se già ci poniamo questa domanda ed abbiamo anche una risposta siamo sicuramente un passo avanti!

Visto che in questo articolo intendiamo parlare in particolar modo di impregnanti, ci dedicheremo a dar risposta a tutte quelle persone che vogliono mantenere ben visibile la venatura del legno.

Ovviamente già da questa prima affermazione si comprende bene che il prodotto principale da utilizzare se vogliamo continuare ad avere la “naturalezza” del legno è sicuramente un prodotto che andrà ad impregnare il legno stesso.

Ma cosa vuol dire impregnare un pezzo di legno? La risposta è molto semplice: una prodotto impregnante è una tipologia di vernice che non andrà a creare alcun film coprente sul nostro legno ma che andrà in penetrazione al legno stesso senza creare alcun tipo di coating, e che svolgerà solamente un’azione colorante sull’oggetto trattato, questo ovviamente per quanto riguarda l’aspetto visivo, perché in realtà l’impregnante svolge anche un’importantissima azione protettiva.

Come usare l’impregnante per legno?

Un presupposto da cui non possiamo prescindere quando decidiamo di trattare il nostro legno con un impregnante è quello che debba essere riportato al suo stato naturale (ammesso che stiamo parlando di un oggetto già trattato, nel caso di legno “vergine” questo passaggio va saltato).

Tutti gli eventuali strati di prodotto già applicati in passato devono essere rimossi da un’accurata carteggiatura, in quanto strati di vernici precedenti potrebbero rendere impermeabile la superficie vanificando l’assorbimento dell’impregnante, quindi ribadiamo che se si vuole ottenere un buon risultato bisogna dedicare la giusta attenzione alla rimozione di qualsiasi materiale residuo.

A questo punto il lavoro è quasi finito! Sorpresi? Vi aspettavate altro? Infatti una volta levigato per bene il legno non ci resta che prendere il nostro bel barattolino di impregnante e passarlo su tutta la superficie in maniera omogenea, avendo cura di non lasciare accumuli di prodotto. L’oggetto da usare per la stesura può variare, senza spiacevoli sorprese, in base alle nostre preferenze, infatti per impregnare il legno va benissimo sia il classico pennello ma in alternativa possiamo usare anche una spugnetta (che fa ben penetrare il prodotto), un po’ meno consigliato è l’utilizzo del rullo (ha un’azione leggermente più superficiale).

A questo punto abbiamo tutte le nozioni per fare un bel lavoro, ma vogliamo approfondire alcune domande che spesso ci si pone quando si affronta un lavoro di impregnatura.

Posso utilizzare l’impregnante per legno che si trova all’esterno?

Assolutamente sì! Come già accennato prima, questo prodotto oltre a colorare ha anche una funzione protettiva sul legno stesso, in commercio ne esistono moltissimi tipi ed in base all’utilizzo che se ne farà è bene sceglierlo con cura. Tra le funzioni principali che può avere un impregnante troviamo sicuramente l’antitarlo,l’anti azzurrante e cosa importantissima rende le superfici trattate impermeabili.

È bene precisare che quando si parla di applicazioni esterne molto spesso è utile applicare una mano di protettivo trasparente al fine di rendere più longevo il prodotto e per dare anche una resistenza meccanica alle superfici trattate.

Impregnante all’acqua o a solvente?

Domanda molto ardua… in tutti i campi della verniciatura il solvente sta sparendo lentamente (questo per rispettare i vincoli ambientali) di conseguenza tutte le aziende produttrici stanno già da anni dirottando la maggior parte dei loro sforzi su prodotti all’acqua e siamo assolutamente sicuri che i marchi leader nel settore ad oggi hanno dei prodotti a base acqua che non hanno nulla da invidiare ai prodotti a solvente. Resta comunque ancora molto valido ad oggi utilizzare (in particolar modo in esterno) prodotti a base solvente. Il consiglio che vi diamo è quello di utilizzare prodotti provenienti da aziende specializzate per la cura del legno, in questo caso utilizzate tranquillamente prodotti ad acqua anche in esterno il risultato sarà di assoluto valore.

Gli impregnanti ad acqua sono adatti sia per ambienti esterni che interni e sono praticamente. Tra le loro caratteristiche principali c’è sicuramente quello di una rapida asciugatura, inoltre sono ecocompatibili e a basso impatto ambientale. Garantiscono maggiore traspirabilità del legno.

Gli impregnanti a base solvente hanno una maggiore capacità di penetrazione, garantiscono maggiore resistenza ai fattori climatici e proteggono il legno dalla formazione di funghi, hanno però un odore molto forte e per questo sono consigliati per uso esterno. È vero però che ad oggi gli impregnanti a base d’acqua sono assolutamente validi, tanto da essere paragonati a quelli a base solvente.

L’impregnante può essere applicato a spruzzo?

Questa è una domanda molto ricorrente, cerchiamo di fare chiarezza.

Essendo l’impregnante un prodotto che deve andare in assorbimento sul legno in linea di massima viene ovvio pensare che se viene applicato con un pennello o una spugna possa essere la cosa migliore in quanto aiutiamo meccanicamente l’impregnante ad andare in profondità nel legno, nulla di più vero! Però bisogna anche dire che forse tutta questa penetrazione potrebbe anche non servire, anzi alcuni applicatori affermano che preferiscono dare maggiore protezione nello strato superficiale perché è li che il legno si rovina maggiormente, quindi dando una protezione superficiale più consistente riusciamo a preservare meglio il supporto.

Proprio per questo motivo sta prendendo sempre più piede applicare l’impregnante a spruzzo anche perché con le pistole spruzzatrici HVLP il tutto risulta semplicissimo e alla portata di tutti.

Nel box sottostante abbiamo selezionato alcuni modelli di spruzzatrici per ogni esigenza e uso, si va dal modello più economico fino ad arrivare a prodotti professionali:

Ci sono 2 accortezze da avere quando si applica l’impregnante a spruzzo:

Verniciare in completa assenza di vento

Avere un po’ di cura nel coprire oggetti circostanti, anche se con le pistole HVLP questo rischio si riduce al minimo.

Quante mani di impregnante bisogna applicare?

Noi di ColoriVernici consigliamo almeno 2 applicazioni di impregnante, però questo è solo a scopo indicativo in quanto il concetto è quello che più passate si fanno, maggiore sarà la protezione ed inoltre spesso bisogna capire al momento cosa fare in quanto il colore definitivo è fortemente influenzato da quanto prodotto applichiamo, più prodotto equivale ad una maggiore intensità del tono scelto.

È necessario applicare una finitura sull’impregnante?

No non è necessario, ma bisogna capire dove andrà a finire l’oggetto trattato, se si tratta di esterni esposti alle intemperie l’applicazione di una finitura si rende quasi necessaria, se invece si parla di interni o di zone esterne poco esposte anche solo l’impregnatura può andare più che bene. Anche in questo caso però l’occhio vuole la sua parte, se intendiamo rendere lucida la superficie trattata applicheremo di sicuro una finitura lucida ad esempio un 70 gloss, oppure un satinato che si aggira intorno ai 50 gloss.

Cos’è l’impregnante cerato?

Questa è sicuramente un’altra bella domanda a cui rispondiamo molto volentieri.

L’impregnante cerato è quel prodotto che unisce impregnatura e finitura in’unico prodotto, beh sembra fantastico! Allora dov’è l’inconveniente? In realtà non si tratta di un inconveniente, ma semplicemente dobbiamo capire che questo tipo di prodotto ha una viscosità maggiore (lo si vede subito che è più denso) questo comporterà una parziale copertura della venatura del legno, quindi se il nostro obiettivo è sempre quello di lasciare il più naturale possibile il nostro oggetto, questo prodotto potrebbe compromettere un pochino il risultato finale, ovviamente ha a suo vantaggio il fatto di ultimare il lavoro con l’utilizzo di un solo prodotto, rendendo inattaccabili per lungo tempo le superfici trattate.

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Mordente o impregnante?

Spesso i due prodotti vengono confusi, il cliente parla indistintamente sia dell’uno che dell’altro incappando in un sicuro errore, come già detto una delle caratteristiche principali dell’impregnante è quella di proteggere il legno sotto molti punti di vista, il mordente NON protegge nulla ha solo il compito di tingere! Quindi è bene usarlo solo ed esclusivamente in interno e per oggetti non esposti ad alcun tipo di usura.

È possibile ottenere qualsiasi tipo di colore?

In linea di massima diciamo di sì, anche se per esperienza sappiamo che anche le aziende che permetto di colorare a tintometro l’impregnante non riescono ad avere una gamma molto ampia (tipo quelle delle idropitture) tutto questo dettato dal fatto che comunque non sono dei prodotti coprenti ma vanno in assorbimento e debbono comunque far mantenere un aspetto naturale al supporto trattato.

C’è sempre da tenere in considerazione la base su cui andiamo a lavorare, perché il colore che andremo a ottenere sarà sempre condizionato dal colore del legno sottostante.

L’impregnante trasparente non cambia in alcun modo il colore della superficie oggetto del trattamento, anzi ne esalta le venature naturali. Per quanto riguarda invece gli impregnanti colorati, oltre ai vari pigmenti (ad esempio noce, mogano, ciliegio, bianco, grigio) in commercio troviamo anche prodotti con diverse finiture: satinata, lucida o effetto cera.

Ovviamente abbracciare a 360° un argomento come questo non è semplice abbiamo solo voluto dare una piccola infarinatura e rispondere a qualche domanda che comunemente ci viene posta, ma il nostro obiettivo sarebbe quello di sviscerare meglio questo argomento soprattutto prendendo spunto dalle vostre domande e osservazioni…..sotto con le domande!

L’impregnante bianco esiste?

Anche in questo caso la risposta è affermativa, però bisogna fare bene attenzione ad una cosa, il risultato finale della colorazione del legno è fortemente influenzata dal tono del legno stesso (lo dimostra il fatto che tutte le aziende nelle loro mazzette colore, precisano che i risultati mostrati sono puramente indicativi o meglio si riferiscono all’applicazione di quel dato colore ad esempio su un legno di abete) questo vuol dire che se intendiamo applicare un impregnante bianco su di un legno di noce questo non avrà mai un bianco candido in quanto la dominante “noce” tenderà sempre ad imbrunire il colore.

È necessario utilizzare l’antitarlo?

Due sono le situazioni in cui si decide di utilizzare l’antitarlo:

Mobile già tarlato da bonificare Mobile non tarlato di conseguenza si fa il trattamento a scopo preventivo

Diciamo che il caso numero 2 è quello che più ci interessa, e possiamo dire che se il mobile viene trattato con molta cura facendo attenzione alla chiusura dei pori, utilizzare un vero e proprio prodotto antitarlo potrebbe anche non servire, ma vi rimandiamo alla lettura di questo articolo per capire meglio il concetto e approfondirlo.

Prezzi

L’impregnante può essere acquistato presso qualsiasi ferramenta o negozio di vernici, ma è possibile trovarlo anche online. I prezzi variano in base al prodotto scelto e alla grandezza del barattolo. Si parte da circa 9 € per un barattolo da 1 litro, fino ad arrivare anche a 60€ per 10 liltri.

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