Smalto idrorepellente per pareti: tipologie e caratteristiche

by Pia Pugliesi

Sulle pareti è possibile stendere diverse tipologie di prodotti, ciascuno dotato di specifiche proprietà, caratteristiche e destinazioni d’uso.

La tempera a base di gesso in sospensione acquosa è la soluzione ideale per gli interni, mentre il quarzo, formato da acqua, farina di quarzo e resine sintetiche, risulta più adatto per gli esterni.

In base al prodotto e alla tipologia di finitura scelta, la parete assumerà un aspetto opaco o brillante, liscio o granuloso, neutro o colorato.

Gli smalti murali sono prodotti molto versatili, utilizzabili sia per interni che per esterni, che si caratterizzano per l’aspetto particolarmente lucido e brillante che riescono a conferire alle superfici su cui vengono applicati, sebbene alcune varianti, pur rimanendo nella spettro della brillantezza, presentino una finitura semi-lucida o satinata.

Oltre ad avere un’eccellente resa estetica, lo smalto per pareti è pratico e facile da applicare.

Quanti tipi di smalto esistono?

Esistono principalmente due tipologie di smalti per pareti:

Smalti a base solvente

Gli smalti a base solvente sono stati i primi ad essere introdotti nel mercato in alternativa alle classiche pitture per pareti interne. Sebbene siano ancora piuttosto diffusi, data anche la grande varietà di finiture disponibili (smalti metallizzati, dorati, opachi, satinati, ecc.), negli anni sono stati progressivamente sostituiti dagli smalti ad acqua, privi di solventi e VOC e, dunque, compatibili con qualsiasi ambiente della casa (dalla cucina alle camere da letto).

Smalti a base di acqua

Lo smalto ad acqua nasce con il principale scopo di ovviare al problema della pulizia delle pareti interne delle abitazioni. Essendo un prodotto impermeabile e idrorepellente, si presta molto bene ad essere impiegato negli ambienti più umidi della casa, bagno e cucina, e a resistere adeguatamente all’impiego dei comuni detersivi utilizzati per la pulizia delle superfici.

Lo smalto ad acqua per pareti è privo di solventi e componenti organici volatili: altro motivo per cui può essere applicato con serenità sui muri interni di casa, anche negli ambienti a contatto con cibi e bevande (cucine, sale da pranzo).

Il prodotto si caratterizza per la seguente composizione:

Una base di acqua

Resine acriliche

Cariche coprenti (ad esempio, il biossido di titanio)

Eventuali pigmenti (presenti solo nelle versioni colorate)

Gli smalti ad acqua certificati HACCP (hazard analysis and critical control points, analisi dei rischi e controllo dei punti critici) sono quelli comunemente impiegati in tutti quei locali, ristoranti, aziende e comunità in cui, a vario titolo, vengono somministrati e distribuiti alimenti.

Per essere certificati HACCP, questi eco-smalti – caratterizzati per essere lavabili, idrorepellenti, privi di odore, VOC free e resistenti alla crescita di muffe – devono aver superato una serie di test riguardanti la resistenza al lavaggio, il rilascio di odore, la presa di sporco e la resistenza a particolari agenti di disinfezione.

Lo smalto HACCP, dunque, da un lato è un prodotto sicuro e completamente atossico, dall’altro risulta estremamente pratico per l’utilizzo domestico in quanto è uno smalto idrorepellente che resiste alla pulizia con i principali disinfettanti e sgrassatori senza subire alterazioni.

Quali sono i vantaggi degli smalti idrorepellenti?

Oltre ai vantaggi finora elencati e alla caratteristica più evidente, ossia l’impermeabilità, non sono da sottovalutare neanche gli altri punti di forza:

Ottima resa estetica

Grande varietà di finiture e colorazioni

Facilità di applicazione

Versatilità di utilizzo: lo smalto idrorepellente può essere applicato su diverse superfici, tra cui fondi a base di pittura al quarzo, intonaci, muri su cui sia già presente un altro strato di vernice e cementizi che non possono essere trattati con altri tipi di pittura

In base al fondo sui viene applicato, lo smalto avrà un diverso effetto finale: su un muro perfettamente rasato, liscio e levigato la resa dello smalto idrorepellente sarà conforme alle caratteristiche originali del prodotto, mentre su una base cementizia anche il più brillante tra gli smalti avrà un effetto finale leggermente alterato (in questo caso opacizzato), ma non necessariamente meno bello o meno performante sul piano della resistenza e dell’affidabilità.

Quanto costa uno smalto murale idrorepellente?

I prezzi si attestano intorno agli 8-10 euro al litro, in base al tipo di smalto, alla qualità, all’affidabilità del marchio, alla colorazione e alla particolarità della finitura. Ogni litro di smalto rende circa 14 metri quadri, sebbene tale dato sia variabile in funzione della porosità del supporto. Le superfici più porose hanno una resa minore: intorno ai 10 metri quadri per litro.

Gli smalti idrorepellenti più costosi sono quelli con finitura lucida e satinata: circa 18 euro al litro.

I costi della manodopera oscillano tra i 5 e gli 8 euro al metro quadro, a cui bisogna aggiungere gli eventuali costi per i lavori di rasatura pareti, necessari nei casi in cui i muri siano soggetti a crepe o sfaldamenti. Il prezzo medio per queste operazioni è di circa 6 euro al metro quadro.

Infine, per le pareti che presentano problemi di muffa o umidità, va aggiunto il costo di un ciclo antimuffa (circa 8 euro al metro quadro), che consiste nell’applicazione di detergente, fondo antibatterico, smalto antimuffa e uno strato finale di pellicola protettiva.

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